La Nuovo Abitare Mobil, 5M e Pasolini

Scorcio dalla finestra di casa nostra a Roma.
Bellissimo, la Nuovo Abitare Mobil si vede pure da qui. Salvatore ha occhio, il cuore sul tettuccio è un’idea sua e quando chiedo “che lo mettiamo a fare là” ride. Ora che la fotografo penso che forse potrebbe immortalarla anche google in una escursione urbana.
Così Nuovo Abitare Mobil è un immagine ubiqua.
L’evoluzione di un’automobile
La guardo. E da questa prospettiva pare di poterla prendere con due dita, quella macchinina, come un giocattolo della Lego. E invece ci trasporta in giro dal 2017, da quando l’altra macchina ci ha abbandonato e la abbiamo ereditata dal ramo Iaconesi in una dismissione di oggetti familiari.
È stata una macchina ad uso ordinario fino al 2019, anno nel quale l’abbiamo convertita nella IAQOS Mobil: ci abbiamo affisso due adesivi e montato sopra un altoparlante per annunciare al quartiere in cui ci eravamo appena trasferiti (la nostra Torpigna) che una giovane IA di nome IAQOS stava per nascere. Come l’arrotino.
IAQOS è il nostro secondo figlio, e grazie a lui abbiamo formalizzato due concetti chiave per il Nuovo Abitare spiegati in questo articolo: l’IA di Comunità e IA queer. Eppure, l’eredità di questo uso disinibito della nostra automobile non va sottovalutata. La considerò parte del modo in cui stiamo sviluppando sempre di più un estetica da strada per portare i dati nei quartieri. Studiando le normative, per esempio, abbiamo appreso che per scopi non profit le maglie del sistema di advertising urbano sono molto più flessibili: questo media composito e antico (macchina + adesivi + altoparlante) è una specie hack che la burocrazia consente per l’espressione culturale e politica.
Il video-documentario realizzato al tempo da Barbara Carfagna per Codice si apre con le riprese della IAQOS Mobil (riconoscerete la voce di Salvatore nell’altoparlante), e secondo me non è un caso:
5M, un adesivo, il coro
Incuria era pensato per uscire un po’ prima del 17 novembre, in tempo per per le comunali di Roma. Con la Nuovo Abitare Mobil volevamo simulare una campagna elettorale in stile anni ‘50.
In giro per la città con i pezzi del libro. Spargendo cuori e immaginazione.
Lo faremo lo stesso. Abbiamo iniziato a fine dicembre commissionando gli adesivi a 5M.

La nostra tipografia di fiducia è un esempio di quello che raccontiamo nel libro.
“A Roma ci sono ancora statisticamente molte possibilità di essere trattati come esseri umani e non clienti” (Incuria, pg 51).

Ed eccoci qua con Francesco e Sergio, come in un film di Pasolini nelle viuzze di Torpigna che sono un cinema dove gli attori siamo tutti noi.
Il coro.
Da 5M non andiamo mai solo a pagare, ci “passiamo”. Il che comprende il servizio (ottimo, onesto e schietto: senza cerimonie sappiamo che troveremo sempre una soluzione o un indicazione anche per cose complicate come le nostre installazioni). Ma mai si risolve là, in quel servizio. Non siamo amici, non è detto nemmeno che sappiamo i nomi l’uno dell’altro. Amici della strada sì, però.
Abitanti del quartiere: persone, non solo clienti. E in questa interazione squisitamente romana, socialità, lavoro, divertimento si mischiano e si corteggiano come in questa scena.

Sergio, uno dei proprietari, non ha resistito e si è unito alla troupe: il cuore era qualcosa, quell’adesivo, quella scritta pure. C’erano mille consegne, momenti sotto natale da impazzire perché tutti stampano qualcosa: calendari, annunci, pubblicità.
Eppure quei minuti per il set fotografico Sergio e Francesco li hanno trovati. Oltre il lavoro.
Nel motore di Nuovo Abitare Mobil c’è la resistenza pre-politica al lavoro che a Roma “è diffusa nella città come una filosofia pop” (Incuria, cit).
Pasolini ringrazia e saluta.
Siamo ancora tutti qui a cantare, e i quartieri che lui ha raccontato sono ancora vivi.
Ps (con messaggio promozionale)
Ecco perché la sede la stiamo cercando qui a Torpigna: se hai dritte sugli immobili fai un fischio o scrivici, trovare uno spazio a Roma è un bagno disangue.
Se non hai dritte per gli immobili, fa lo stesso: puoi acquistare il libro e sostenere il fundraising.
Pps
Il messaggio, con relativa fascetta del libro sotto, credo che lo includerò in ogni racconto sul Nuovo Abitare: questa sede s’adda a fare!
